Cereglio tra Vergato e Zocca, in un’ampia conca alpestre circondata da montagne. Sita a settecento metri sul livello del mare, protetta dai rigori del Nord e perciò dotata di clima temperato anche in inverno; Cereglio è una stazione climatica assai apprezzata per i boschi che tutt’intorno la circondano e per l’aria pura e ricca di ozono. Corre leggenda che il nome di Cereglio derivi da Cerere, dea latina dei raccolti, e da Helios (che in greco significa “sole”), e tale etimologia si riferirebbe alla particolare fertilità del suolo e alla felice esposizione del territorio.
In questa cornice di bellezze naturali si incastona la sorgente “Cerelia”, da cui sgorgano le salutari acque che hanno reso nota la località da tempo immemorabile. Vi si accede per un’altra conca circondata da castagneti secolari che invita alle “dolci, chiare e fresche acque” della fonte, le cui particolari virtù terapeutiche erano note sin dai tempi dell’Impero Romano.